Storia del Museo
Inaugurato nell'agosto 2013, il museo ha sede nelle cantine a volta e nelle stalle di Casarampi, recuperate a questo uso per poter conservare ed esporre i numerosi attrezzi in precedenza dislocati presso privati cittadini.
Frequentando le case degli agricoltori del pian d'Orsano e dintorni, Angelo Rampi, constatato la regolare presenza degli utensili degli agricoltori e la diffusa competenza nell'arte della coltivazione di cereali, legumi, viti, ortaggi e nella coltivazione dei campi, ha pensato di raccogliere tali strumenti in un unico contenitore per evitarne la dispersione.
Trovano posto in questa raccolta di attrezzi agricoli testimonianze della vita contadina del pian di Orsano, prima della meccanizzazione risalente agli anni cinquanta del '900.
Le generazioni che hanno visto scomparire un mondo e nascerne un nuovo, hanno sentito l'esigenza di dar vita con i propri attrezzi ad una collezione, avviando il processo di costituzione di quello che chiamiamo pomposamente "museo".
Questo patrimonio che si può ammirare nell'esposizione non racconta solo del modo in cui l'agricoltura del passato ha nutrito, vestito e riscaldato le popolazioni della montagna al confine tra Foligno e Spoleto, ma anche le relazioni familiari e sociali tra gli uomini, i loro rapporti con la terra, l'acqua, le piante, gli animali, temi di grande attualità.